Il rilevatore di fughe di gas è un dispositivo elettronico che, mediante una semplice spia, consente di avvisare della presenza di nemici invisibili come gas metano, GPL o monossido di carbonio. Strumenti inizialmente pensati per le grandi industrie, ad oggi è possibile trovare in commercio rilevatori di fughe di gas domestico a prezzi contenuti e funzionali.
Generalmente vengono installati a casa di anziani che potrebbero dimenticare la valvola del gas aperto ma andrebbero inseriti in qualsiasi ambiente domestico per salvaguardare la propria incolumità in caso di guasti, dimenticanze o malfunzionamenti. Si tratta infatti di dispositivi salvavita che possono rivelarsi fondamentali in numerose occasioni.
Come funziona un rilevatore di gas domestico?
Il funzionamento di questi dispositivi elettronici è molto semplice. Si tratta di piccoli accessori rivestiti da un involucro di plastica, al cui interno è presente un sensore che rileva la presenza di gas superiore a quanto è consentito dalle normative di sicurezza. Nel caso in cui la concentrazione sia rilevante, il dispositivo, attraverso un segnalatore acustico, indicherà la presenza di un pericolo. In questo modo, sarà possibile chiudere la manopola del gas ed arieggiare l’ambiente evitando così qualsiasi danno. Chi ha la possibilità di procedere ad un’installazione intelligente potrebbe anche ottenere l’automatica chiusura del rubinetto centrale del gas attraverso un semplice impulso elettrico.
L’installazione del rilevatore del gas
Per una corretta installazione del dispositivo atto a rilevare un’elevata concentrazione di gas, è importante posizionarlo in quelle zone in cui la concentrazione potrebbe essere maggiore. Nello specifico, si tratta del locale caldaia o della cucina. Ancora, in relazione alla tipologia di gas utilizzato, il posizionamento del dispositivo cambia. Nel caso in cui venisse utilizzato GPL, la concentrazione potrebbe essere rilevata in alto, dunque il rilevatore andrebbe posizionato a 20 centimetri dal tetto. Al contrario, nel caso di gas metano, il dispositivo andrebbe posizionato in basso, a 20 centimetri dal pavimento. Ancora, per un corretto funzionamento del sensore, il dispositivo non deve essere installato in prossimità di prese d’aria o finestre (indispensabili per un impianto a gas che sia a norma di legge). Tale vicinanza potrebbe sfalsare la concentrazione di gas nell’aria e rendere l’accessorio inutile.
Il funzionamento del rilevatore di gas domestico
Affinché questo dispositivo sia realmente utile occorre in primis la buona qualità dei componenti e, in secondo luogo, l’installazione puntuale. Il consiglio, dunque, è quello di rivolgersi a professionisti del settore, dalla comprovata esperienza e in grado di garantire qualità e sicurezza. Solo in questo modo si avrà la certezza di avere un rilevatore funzionale e utile. Inoltre, la scelta della tipologia di sensore migliore per il proprio ambiente domestico dipende appunto dalla conformazione dell’edificio. Ci sono poi diverse tipologie di strumenti che variano in base alle disponibilità dei cavi della casa. Può essere un dispositivo centralizzato, che provvede direttamente alla chiusura del rubinetto del gas, o, ancora, diversi dispositivi a batteria che rilevano non solo il gas ma anche il monossido di carbonio cioè il fumo.
I dispositivi connessi
Con il miglioramento delle tecnologie e l’avanzare del progresso è possibile ottenere anche dei dispositivi wireless connessi alla linea dati domestica che provvedono a indicare in real time le concentrazioni di gas nell’ambiente oltre ad un segnale acustico e varie notifiche che allertano in caso di pericolo. Si tratta di dispositivi il cui costo varia in relazione all’ambiente e al numero di dispositivi in cui viene inserito, ma anche in relazione al tipo di ambiente che si ha a casa senza altre indicazioni.