Il 1° aprile in Italia e in molti altri paesi del mondo si fanno scherzi di ogni genere. È il “Pesce d’Aprile”, una giornata per prendere un po’ meno sul serio la vita. Ci sono scherzi innocui, scherzi pesanti e altri che possono creare piccoli grandi danni economici. Proprio a quest’ultima categoria appartiene lo scherzo più clamoroso del 1° aprile italiano, almeno quello di cui si è parlato di più nei giornali.
Ci troviamo ad Ancona, in zona periferica. I protagonisti sono un uomo e una donna, marito e moglie. La mattina di lunedì lui la chiama e le dice “Amore, tieniti forte! Ho vinto 50.000 euro con un gratta e vinci! Stasera ti porto a cena”. La donna non ci crede: è pur sempre il 1° aprile e uno scherzo del genere risulta anche piuttosto banale.
Ma l’uomo, che lavora per un’azienda di trasporti, davanti alla diffidenza dalla moglie decide di insistere: la chiama più volte durante la mattinata per assicurarle che quanto successo non era uno scherzo. Successivamente, con la complicità di un collega, scatta un selfie con un gratta e vinci (non vincente). Ecco che cominciano i “guai”.
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