Si scola bottiglia intera di cognac pur di non consegnarla alla security dell’aeroporto (1 / 2)

Si scola bottiglia intera di cognac pur di non consegnarla alla security dell’aeroporto

Una delle regole fondamentali per il trasporto aereo, com’è noto, è il divieto di portare a bordo liquidi oltre i 100 ml. Le restrizioni in generale sono una delle poche cose che non piace ai “viaggiatori da bagaglio a meno” che stanno per prendere un aereo. C’è sempre un po’ d’ansia quando, pochi minuti prima del check-in, si va a passare la valigia per vedere se tutte le regole sono state rispettate.

Possono esserci chili di troppo, oggetti appuntiti o cibi in generale che non vengono accettati e quindi vanno buttati. C’è chi, con i famosi “trucchi del mestiere”, riesce comunque a portarsi dietro qualche oggetto che non sarebbe consentito dalla legge. In molti aeroporti, però, c’è una soluzione che è tutto sommato soddisfacente (seppur dispendiosa): spedire quegli oggetti “di troppo” via posta alla propria residenza.

Pochi giorni fa, all’aeroporto internazionale di Pechino, capitale della Cina, è successo un fatto curioso con un “protagonista” un super alcolico, che chiaramente non è accettato a bordo. Molti sanno che negli aeroporti tutto costa caro, ad eccezione di alcuni prodotti che vengono venduti nei negozi “duty free”, ovvero senza tasse e imposte. Una donna cinese di 40 anni aveva comprato una bottiglia di cognac proprio in uno di quei negozi.