Si è spento l’indimenticabile Flavio Bucci: interpretò Ligabue nell’omonima fiction Rai (2 / 2)

In una delle sue ultime interviste, rilasciata al Corriere della Sera, l’attore ha ripercorso la sua vita spiegando di aver raggiunto un certo stato di serenità: “Non mi sento colpevole verso nessuno, non ho rimpianti oppure ne ho, ma tanto non potrei cambiare niente.
La verità è che tutti vorrebbero che tu fossi a loro immagine e somigliaza. Io però sono come sono.

Con ciò non intendo assolvermi da solo e non voglio nemmeno andare in Paradiso, che poi sai che noia lassù” ironizzò Bucci.
L’attore ricordò anche il periodo più difficile della sua vita: “Ogni giorno mi sparavo cinque grammi di coca, avrò bruciato sette miliardi di lire solo in quella polvere“.

“L’alcol è stata la mia sciagura? Mah, ha mai provato a ubriacarsi?” chiese rivolgendosi al giornalista che lo stava intervistando.

“È bellissimo. Lasci perdere discorsi di morale, che non ho.” spiegò.
Cos’è che poi farebbe bene? Lavorare dalla mattina alla sera per far arricchire qualcun altro? So di non essere stato un buon padre, ma la vita è una somma di errori, di gioie e di piaceri. Io non mi pento di niente, ho amato, ho riso, ho vissuto, vi pare poco?”.