La funzione più conosciuta dei reni è indubbiamente quella relativa al filtraggio del sangue, ma proprio come tutti gli altri organi interni, anche i reni svolgono diversi ruoli “secondari” eppure utilissimi al mantenimento dell’omeostasi dell’organismo. Uno di questi è la produzione di eritropoietina, un ormone glicoproteico prodotto primariamente proprio dai reni (ed in misura minore da fegato e cervello) che regola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo. Un’insufficienza di globuli rossi dovuta a malfunzionamenti renali signfica meno ossigeno nel sangue a disposizione dei tessuti, il che si traduce in affaticamento generalizzato.
Se sintomi come la fatica o i gonfiori possono essere dovuti a moltissime cause, ve n’è un altro in particolare che è proprio tipico del fatto che i nostri reni abbiano qualche problema: la presenza di un sapore metallico indefinibile in bocca, come se la nostra stessa saliva fosse improvvisamente diventata ferrosa. In questo caso è proprio l’accumulo di materiali di scarto all’interno dell’organismo a generare questo problema, che si riscontra anche quando mangiamo qualcosa (il cui gusto risulterà alterato, sebbene il cibo sia di fatto buono).
L’ultimo sintomo della lista sono i dolori diffusi nella parte alta della schiena, e si tratta forse del sintono più forte e decisivo tra tutti: se avete manifestato le esperienze finora descritte ed avete anche questo genere di dolori, allora un controllo dal medico è davvero d’obbligo. Questo tipo di problematica può indicare non soltanto che i reni sono affaticati, bensì addirittura che sia in corso un’infezione o la presenza di calcoli.