Falsi ricordi indotti da elettroshock e lavaggi del cervello. Così un gruppo di assistenti sociali avrebbero spinto decine di bambini a testimoniare contro le proprie famiglie d’origine. Una volta aver ottenuto la certificazione dei falsi maltrattamenti in famiglia, i bimbi (tutti provenienti da famiglie in difficoltà economica) venivano affidati a famiglie il cui scorrimento in graduatoria veniva favorito dietro compenso. Una sorta di mercato nero delle adozioni.
In alcuni casi i bimbi sarebbero finiti nelle grinfie di pedofili. L’operazione dei Carabinieri che ha portato all’arresto di 18 persone si chiama “Angeli e Demoni” ed ha permesso di fare luce su una tratta di minori che avveniva nel nord Italia.
Dei falsi terapeuti tramite delle fiabe e delle scosse elettriche, inducevano i bambini ad avere falsi ricordi su violenze sessuali mai ricevute.
Tra gli iscritti nel registro degli indagati ci sarebbe anche il sindaco di Bibbiano, rieletto poche settimane fa. Insieme a lui, politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti e psicologi e psicoterapeuti di una Onlus di Torino.
La rete dei servizi sociali della Val D’Enza è accusata di aver redatto le false relazioni per allontanare bambini dalle famiglie per poi “venderli” ad amici e conoscenti.
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