Schiaffi, sberle, sculacciate vietate per legge ma niente sanzioni ai genitori violenti (2 / 2)

Anche in Italia, secondo una sentenza della Corte Costituzionale del 1996, sia i genitori che gli insegnanti hanno il divieto di percuotere e quindi anche sculacciare i minori. Purtroppo però questa pratica è ancora molto diffusa come metodo educativo, un genitore si impone con la forza nei confronti dei suoi figli.

Diversi studi hanno dimostrato che questa pratica è totalmente inutile, recentemente una ricerca americana condotta dall’università del Michigan e pubblicata sulla rivista Child Abuse and Neglect, ha analizzato un campione di 8300 persone con un’età compresa tra i 19 e i 97 anni ed ha messo in risalto un dato che dovrebbe far riflettere molti genitori.

Gli adulti che durante l’infanzia venivano puniti con maggior severità rispetto ai loro coetanei, nell’età adulta hanno avuto più problemi legati alla depressione e alla bassa autostima. In casi più gravi, addirittura alcuni sono arrivati ad abusare dell’alcol, delle droghe e persino hanno tentato il suicidio. Insomma, questo studio ha dimostrato che questa pratica ha portato infelicità negli adulti del futuro.

In Danimarca ad esempio lo stile che viene adottato dai genitori nei confronti dei loro figli, è quello dell’autorevolezza e non dell’autoritarismo.

È stato pubblicato un libro intitolato “Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni” scritto da due mamme Jessica Alexander e Iben Sandahl, questo libro ha lo scopo di far capire a tutti i genitori che la violenza non è un metodo educativo, anzi è considerato “strano” e “incomprensibile” perché tutti i danesi considerano i bambini come persone innocenti e buone, che non meritano di subire violenze.

Nel 2017 questo libro è diventato un vero e proprio metodo che viene sintetizzato in 6 principi in cui le iniziali formano proprio la parola “Parent”, ovvero genitore: Play (giocare)? Authenticity (Autenticità), Reframing (Ristrutturazione), Empathy (Empatia), No ultimatums (Niente Ultimatum), Togetherness (Intimità).