Scegli il simbolo che ti attira di più e scopri cosa dice della tua via spirituale (2 / 2)

Il quarto simbolo rappresenta un messaggio diametralmente opposto rispetto al secondo, richiama ovvero all’introspezione. Se è vero che concentrarsi solamente su sé stessi ignorando tutto ciò che ci circonda non è la mossa più furba da fare, né la più sensata da un punto di vista comunitario, è altrettanto vero che negare i nostri bisogni per concentrarsi solamente su quelli degli altri significa scegliere di non vivere. E nessun essere umano al mondo dovrebbe essere schiavo dell’ambiente circostante. Imparate a connettervi al contesto in modo sano, non con uno spirito di abnegante sottomissione né di immolazione martirica, bensì di semplice fratellanza reciproca.

Il quinto simbolo sta a significare che forse negli ultimi tempi avete subito un’eccessiva dispersione di energie, e che sarebbe meglio fermarsi un attimo e riflettere su ciò che state facendo piuttosto che continuare a sforzarsi inutilmente per vedere i propri tentativi disperdersi vanamente senza l’ottenimento di alcun risultato concreto. Dopotutto i confini non sono privi di senso, se vengono stabiliti con raziocinio e per motivi ben precisi. Imparate ad orientarvi su ciò che dovrete fare per raggiungere i traguardi che state inseguendo, o rischierete di continuare a tentare mille strade senza completarne neanche una, e senza pertanto vedervi riconosciuti tutti i vostri sforzi.

Il sesto ed ultimo simbolo è, per concludere questa rassegna, un segnale che ci mette in guardia dalla mania di controllo: non possiamo sempre avere gli occhi su tutto né influenzare qualsiasi cosa, anzi la maggior parte delle cose che contano davvero nella vita sono quelle sulle quali non si è in grado di esercitare alcun controllo. Imparate ad accettare ciò che la vita vi mette davanti, ogni prova, ogni sfida, ogni imprevisto ed a lasciarvi andare nei confronti dell’ignoto: spesso spaventa, ma non sempre un passo nel buio è una cattiva idea.