“La passione è l’arma vincente. Vince sempre, anche sui trucchi che la chimica consente agli attori di oggi – ha commentato – Forse io devo lottare un po’ di più, ma alla fine i risultati sono la dimostrazione che non conta il quanto, ma il come. Occero quanta è la passione che ci metti“.
Il 2019 è anche l’anno in cui Rocco Siffredi si è affermato anche alla regia, vincendo l’Avn Award riservato al miglior regista straniero.
L’attore, che ha iniziato la sua carriera nel 1984, ha vinto oltre una decina di statuette in Usa come miglior interprete maschile, di cui la prima all’età di 29 anni nel 1993.
“Ho pensato più volte di non andare oltre i 55 anni. Ma, se continuano a premiarmi come miglior performer, devo per forza allungare la mia presenza di fronte alla macchina da presa. Dovrò spostare l’asticella verso quota 60” ha concluso l’attore con ironia.
Un cambio di rotta dunque rispetto alle dichiarazioni durante il reality L’Isola dei Famosi. Siffredi aveva infatti annunciato il suo addio al mestiere che lo aveva reso celebre per dedicarsi alla propria famiglia e alla carriera di regista. Ma evidentemente il richiamo del set è stato troppo grande. Da qui la decisione di ritornare in pompa magna, perdonate la battuta, alla riconquista del settore.