Rimini: scrive “sbirri morti” su un muro ma non vede la volante ferma dietro di lui (2 / 2)

Alla vista dei poliziotti il 20enne romagnolo cercava di disfarsi del pennarello rosso con cui aveva realizzato quella scritta, nascondendolo in una fioriera, e subito dopo provava ad allontanarsi. I poliziotti, però, non gli lasciavano scampo e poco dopo lo bloccavano per identificarlo e denunciarlo in stato di libertà.

Per lui le accuse sono di oltraggio a un Corpo dello Stato e deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Il questore di Rimini ha fatto sapere che con l’aumento di turisti previsto in questo periodo le attività di controllo e di indagine verranno intensificate, in particolar modo il contrasto a fenomeni di degrado urbano.

Il giovane writer, invece, ha imparato una lezione molto importante: nella vita ci vuole tempismo. Specialmente se si ha la passione per i graffiti, che nella maggioranza dei casi sono illegali e che possono costare denunce pesanti. Se poi si insultano gli “sbirri” e non si presta la massima attenzione alla presenza di eventuali pattuglie nei paraggi…