Ragioniere ruba 170mila sterline ai suoi capi e li spende in droghe ed escort (2 / 2)

Davanti al giudice che lo ha condannato a due anni e mezzo di carcere, il ragioniere ha dichiarato, con tutta la sincerità del mondo, che a un certo punto ha capito che quella sua serata non sarebbe passata inosservata. Motivo per il quale ha “esagerato” e ha continuato a utilizzare il denaro aziendale senza ritegno. In totale è arrivato a spendere l’equivalente di 200mila euro nell’arco di un fine settimana.

Il suo avvocato difensore ha aggiunto: “Il mio assistito ha avuto una vita tutt’altro che felice. Per la maggior parte del tempo è stato bullizzato. Soffre di bassa autostima e si trova a disagio in mezzo alle altre persone”. Il legale ha aggiunto che nessuno dei due capi gli aveva mai fatto del male. La colpa sarebbe di un collega in particolare che l’avrebbe sempre maltrattato.

Parlando di colleghi e di capi, le colpe del ragioniere sono ricadute proprio su di loro. Per stessa ammissione dei vertici dell’azienda quelle 170mila sterline rubate dal ragioniere rappresentavano gran parte del capitale aziendale: “Siamo andati a un passo dalla bancarotta”. Alcuni dipendenti non hanno ricevuto lo stipendio per 5 mesi. L’azienda ha avuto problemi con l’erario perché non è riuscita a versare alcuni contributi in tempo.