L’anziano ha raccontato così quell’eccezionale avvenimento: “Nessuno nella mia famiglia sembrava riuscisse a vedere quel che vedevo io. La prima volta che la vidi avevo otto anni, stavo giocando vicino ad un albero e sentii la sua voce ‘David, dietro di te’“. A questo punto la narrazione entra nel vivo: “Mi girai e c’era questa piccola figura con lunghi capelli e grandi occhi luccicanti che mi si fece incontro. Pensai fosse un mostro, non sapevo cosa fare“. David ha affermato di essere fuggito, ma che da quel momento in poi gli incontri si sarebbero moltiplicati.
L’uomo ha parlato di almeno 7 tipi diversi di extraterrestri che egli stesso avrebbe incontrato nel corso della sua vita, tra i quali figura Crescent (questo il nome che lui ha dato alla creatura), una femmina di alieno con la quale avrebbe perso la verginità all’età di 17 anni. “Stavo camminando nella foresta quando la vidi, seduta vicino ad un albero. Sentii immediatamente un’attrazione sessuale irresistibile nei suoi confronti, e mi calai i pantaloni più in fretta che potei”. Il resto lo potete immaginare. Anzi, addirittura vedere nel dipinto realizzato da David nella foto qui sopra, ritraente proprio quei concitati attimi di effusioni del terzo tipo.
David si trasferì poi a New York ma ha raccontato di avere continuato al sua relazione con Crescent, dalla quale scoprì poi di avere avuto un figlio. Lei gli disse che il loro bambino stava morendo, e gli permise di raggiungere la dimensione che l’uomo chiama semplicemente “Là”, il regno degli extraterrestri al quale agli umani non è permesso accedere. A quel punto David avrebbe salvato suo figlio con il solo tocco della mano, per poi essere portato in una stanza con decine di altri bambini – sempre avuti con Crescent a sua insaputa – per salvarli tutti. Ma David ha anche un figlio umano, Michael, il quale ha però spiegato di non essere a disagio per i racconti del padre. Le storie di David sono state raccontate nel documentario “Love & Saucers” girato dal regista Brad Abrahams, il quale ha affermato di credere fermamente ad ogni parola pronunciata dal 74enne.
