In che modo Daniel potrebbe mai spiegare fotografie di questo genere ai suoi detrattori? Con una sola, singola, semplice e peraltro piuttosto ovvia (almeno avrebbe dovuto esserlo) parola: Photoshop! Esatto, il pilota in realtà non ha mai catturato scatti di questo genere nella realtà, non solo per chiare implicazioni legali che gli avrebbero procurato più di qualche grattacapo, ma anche perché fisicamente non avrebbe potuto. Tutto ciò che ha fatto è stato invece sovrapporre dei selfie che si era fatto alle immagini dell’aereo.
Insomma il mistero delle foto impossibili è stato risolto abbastanza agevolmente con qualche piccola (e a quanto pare doverosa) puntualizzazione, eppure c’è ancora chi è convinto che in realtà “pilotganso” – questo il nick scelto da Daniel, azzardiamo supporre in onore del trequartista del Siviglia Paulo Henrique Ganso, ex stella del Sao Paulo e giocatore dalla tecnica effettivamente cristallina quanto le sue ginocchia – si sia fatto davvero quelle fotografie ed abbia utilizzato la “scusa” di Photoshop solamente per discolparsi.
In realtà dispiace dover infrangere i sogni di gloria dei provetti polemici, ma in questo caso c’è ben poco da imputare a Daniel se non l’esuberanza di essersi divertito a creare delle composizioni originali, perfettamente in linea con il suo lavoro e senza avere infranto alcuna regola. Queste infatti (ci riferiamo esclusivamente a quella qui sopra ovviamente) sono foto reali scattate al giovane pilota: dall’interno della cabina, non certo dall’esterno. Quindi potete pure stare tranquilli: non troverete comandanti che si metteranno a farsi selfie in pieno decollo fuori dalla cabina, né in Brasile né altrove!