“Credo che ogni 16enne in quel periodo si sarebbe paralizzato come me alla sua vista. Ero un suo grandissimo fan. Non so cosa mi fosse saltato in mente ma gli offrii il mio sconto dipendenti. Oltre a mostrarmi gentile, gli avrei strappato anche un autografo visto che avrebbe dovuto firmare la mia tessera. Lui con un’aria molto confusa rispose ‘Ma io non lavoro qui’!”
Non potevo fare altro che fargli pagare il biglietto con la tariffa standard e lasciarlo in pace. Ero molto frustrato con me stesso per non avergli semplicemente chiesto un autografo. Dopo diversi minuti qualcuno bussa alla porta. Credevo fosse il mio datore di lavoro e invece era lui. Keanu Reeves era tornato indietro da me con un gelato in mano. Mi ha detto: ‘Ho realizzato solo dopo che probabilmente volevi il mio autografo’. Così ha preso lo scontrino di quel gelato e me lo ha firmato.
La cosa stupenda è che evidentemente comprò quel gelato solo per avere un foglio di carta per farmi un autografo! Dopo avermelo dato infatti ha offerto il cono ad un passante.
Ancora non ci credo.”
La sua storia è diventata subito virale e ha spinto anche altri a raccontare alcuni aneddoti su incontri avuti con l’attore.
Tra questi, c’è il figlio di un’attrice che interpretava la mamma di Reeves in un film: “Mia mamma ha recitato insieme a lui. Interpretava sua madre. Questo vuol dire che io e Keanu Reeves siamo fratelli!”