Quando sei ribelle dentro, non può che finire in questo modo (2 / 2)

La ribellione non appartiene solamente agli esseri umani, bensì anche a molti altri animali che semplicemente se ne fregano delle regole. Un leone ad esempio può provare a spezzare l’egemonia del capobranco per diventarlo egli stesso, così come un pinguino può dimostrarsi fedifrago: si tratta di esempi che violano le convenzioni sociali del contesto in cui questi animali si ritrovano a vivere tutti i giorni fra i loro stessi simili. Quindi pensate quanto possano fregarsene delle regole impartite dagli esseri umani! A giudicare dalla sfacciataggine di questo gabbiano, ne desumo che la risposta sia: “Molto poco”.

Anche questa capra sembra non avere effettivamente ben compreso cosa quel cartello volesse dire. Certo lo sappiamo che a volte, quando ci dicono di non fare una cosa, quella stessa cosa assume un fascino quasi irresistibile. Anche se fino a quel momento non avevamo alcuna intenzione di farla. Che strana la mente umana, eh? Chissà se la belante ribelle qui ritratta si sia inerpicata su per quei massi per puro spirito di contraddizione, o se semplicemente sia analfabeta. Sono certo che Sgarbi in proposito avrebbe certamente qualcosa da ridire

Chiudiamo con un altro tocco di classe, applicato ad un classico della ribellione: il termostato. Quante volte vi capita in inverno di litigare con i vostri familiari per la temperatura da tenere in casa? Il riscaldamento costa, vero? Non le pagate voi le bollette, eh? O forse sì, e vi trovate pertanto dall’altra parte del guado? Sta di fatto che in un ufficio spesso si stabilisce una temperatura che vale per tutti, ed i casi in cui si possa modificare legittimamente sono davvero rarissimi. Qui sono particolarmente intransigenti: “Non pensare nemmeno di toccare il termostato!”; ebbene, questo ragazzo ci sta pensando eccome. Un vero ribelle, insomma.