Prete attacca Salvini: “Con le sue leggi Gesù non si sarebbe salvato”. Scoppia la polemica (1 / 2)

Prete attacca Salvini: “Con le sue leggi Gesù non si sarebbe salvato”. Scoppia la polemica

Don Paolo Tofani, il prete di una chiesa in provincia di Pistoia, ha duramente attaccato i provvedimenti del governo in materia di immigrazione

 

Un prete della provincia di Pistoia, Don Paolo Tofani, si è scagliato contro Matteo Salvini e le sue leggi in particolare sui provvedimenti del governo per quanto riguarda l’immigrazione: “E’ inutile fare il presepe e poi ostentare segni cristiani se poi non viviamo quello che Gesù ci ha insegnato cioè l’accoglienza, l’amore, la misericordia”.

 

Questo non è il primo episodio che un uomo della chiesa attacca il governo, questa volta è successo in Toscana dove Don Paolo Tofani che è sacerdote di San Piero ad Agliana in provincia di Pistoia, durante l’omelia della messa domenicale, si è pronunciato duramente contro Matteo Salvini e i suoi provvedimenti adottati dall’esecutivo verso i migranti. Il prete si è voluto soffermare sul decreto sicurezza: “Bisogna ricordarsi che la famiglia di Gesù fu costretta, visto l’infanticidio ordinato da Erode, ad emigrare in Egitto, come ci dice il Vangelo. Ma non lo avrebbe potuto fare se ci fosse stata una legge sui migranti come c’è oggi in Italia”.

Ha poi aggiunto: “Ho detto che è inutile fare il presepe e poi ostentare segni cristiani se poi quando ci inchiniamo alla grotta di Betlemme non viviamo quello che Gesù ci ha insegnato cioè l’accoglienza, l’amore, la misericordia, la disponibilità al servizio. I simboli contano se c’è dietro una vita“.

Le parole di Don Paolo Tofani non sono piaciute a molti ed è scoppiata una vera e propria polemica, il senatore della Lega Manuel Vescovi ha voluto replicare affermando di essere rimasto sbalordito e amareggiato da quanto ascoltato da alcuni fedeli che hanno assistito alla