Pensioni di invalidità: al Sud sono il triplo che al Nord (2 / 2)

A margine del Rendiconto sociale dell’INPS si legge: “Dalle tendenze analizzate emerge una forte riduzione delle pensioni di vecchiaia liquidate in favore delle donne, riconducibile all’innalzamento dell’età pensionabile, alla loro debolezza nel mercato del lavoro, alla gravosità del lavoro di cura: elementi che determinano tutt’ora una condizione di svantaggio della donna nell’ambito lavorativo”.

Altri dati su cui riflettere sono le prestazioni erogate agli invalidi civili, che sono leggermente diminuite tra il 2017 e il 2016. Un anno fa erano 3  milioni e 45mila, un calo di oltre 14mila unità rispetto al 2016. Crescono invece, in generale, le indennità di accompagnamento, che diventano 2 milioni e 110mila circa. Il numero è cresciuto di 17mila unità rispetto al 2016.

Proprio in mattinata l’INPS e la Regione Calabria hanno firmato un protocollo d’intesa volto a rendere ancora più decisa la guerra ai falsi invalidi. La regione più meridionale dell’Italia peninsulare, infatti, è quella dove si è registrato il numero più alto di casi accertati di finti invalidi. Si tratta di un problema per tutti i contribuenti: se aumentano i finti invalidi, aumentano le tasse per tutti, anche per chi abita dall’altra parte d’Italia.