Pensione di gennaio 2019: ecco cosa cambia con il nuovo anno (2 / 2)

Una storia tutta italiana: per chi percepisce più di 1522 euro, infatti, nei primi mesi ci sarà una sopresa in positivo: a gennaio e febbraio, infatti, si riceveranno più soldi, mentre nei mesi successivi il conguaglio sarà negativo, probabilmente sotto forma di trattenuta operata dall’Inps. In estrema sintesi, però, nella pensione 2019 ci sarà un aumento della pensione “ridotto” ma pur sempre un miglioramento.

Quindi per quest’anno molti riceveranno una pensione a gennaio 2019 più alta del previsto, nell’arco dei 12 mesi. È stato stabilito che la pensione minima, al netto di tutto, è 507,42 euro. Chi percepisce una pensione fino a tre volte superiore (quindi massimo 1522,26) non avrà conguagli negativi. Per quelle superiori il recupero va dal 97% al 40% dell’inflazione.

Per gli assegni superiori ai 100mila euro annui, si scenderà fino al 15% per i valori eccedenti i 100mila e fino a 130mila; 25% per 130-200mila e così via, fino al 40% per la parte eccedente 500mila euro. Insomma c’è ancora molta confusione circa le effettive novità, quel che appare certo è che chi percepisce una “pensione d’oro” vedrà calare – non di poco – l’importo percepito ogni mese. È il Governo del Cambiamento.