Pensavano fossero solo punture di insetti: nessun medico riusciva a capire cosa avesse (2 / 2)

Calvina è una donna che vive in Oklahoma (USA) la quale, ad un certo punto della sua vita, ha iniziato a sperimentare un fenomeno davvero curioso sulla sua pelle: una macchiolina rossa che non riusciva a spiegarsi. Sulle prime Calvina aveva supposto che si fosse trattato di un semplice “incidente naturale” occorsole mentre falciava il prato. La soluzione più semplice era che qualche insetto l’avesse punta in quel frangente, così lei stessa non si fece troppi crucci. Finché non accadde qualcosa di veramente strano.

Quel puntino evolse infatti in una macchiolina violacea che andavano allargandosi, ed in men che non si dica anche la pelle attorno a quella zona iniziò a manifestare lo stesso problema. Giorno dopo giorno Calvina veniva invasa da quelle inspiegabili macchie viola, così corse dal medico per tentare di capire cosa le stesse succedendo. Il primo dermatologo consultato ipotizzò che si trattasse di un problema relativo al sistema nervoso, ma la terapia suggerita non sortì alcun effetto. Così Calvina iniziò a rivolgersi ad altri specialisti.

L’opinione più diffusa tra i medici è che quella di Calvina fosse una strana reazione allergica, ma anche in questo caso il risultato fu un buco nell’acqua: nessuna terapia tradizionale contro le allergie funzionò. Intanto quelle macchie iniziarono a prudere, e la donna stava rassegnandosi a doverci convivere quando, ad un certo punto, un dottore ebbe l’intuizione giusta: controllare il suo sistema immunitario. Solo a quel punto a Calvina venne diagnosticata la vasculite orticaria, una rara condizione autoimmune la cui causa è tuttora ancora sconosciuta. Ma almeno ora, dopo 7 anni di sofferenze, questa donna ha avuto la risposta che cercava, ed i medici si sono addirittura offerti di curarla gratis per riuscire a capirne qualcosa di più!