Paura per il coronavirus a Rovigo, due fratellini cinesi in quarantena: “Non li vogliamo a scuola” (1 / 2)

Paura per il coronavirus a Rovigo, due fratellini cinesi in quarantena: “Non li vogliamo a scuola”

La psicosi coronavirus ha raggiunto Rovigo, due fratellini cinesi sono finiti in quarantena: “A scuola non li vogliamo”.

Il virus di Wuhan sta facendo scattare l’allarme in tutta Italia, ad esempio a Rovigo i genitori della scuola elementare di Castelguglielmo, hanno protestato con il dirigente scolastico ed il sindaco perché non vogliono che due fratellini di origine cinese che sono rientrati solo 10 giorni fa dal Paese asiatico, ritornino a scuola con il rischio di contagiare i loro compagni di classe.

Ma la Usl ha precisato che non vi è alcun rischio. I due piccoli allievi delle scuole primarie di Castelguglielmo sono stati messi in quarantena a titolo precauzionale dopo essere rientrati dalla Cina nella casa di famiglia a Canda. I due fratelli sono alunni di seconda e quinta elementare e in questi giorni sono finiti al centro delle proteste di alcuni genitori timorosi per il coronavirus.

Il direttore generale dell’Usl 5 “Polesana”, Antonio Campostella, ha rassicurato tutti affermando: “Non c’è mai stato nemmeno il sospetto di un contagio. Il virus ha un’incubazione stimata tra i dieci e i dodici giorni. I due piccolini sono rientrati in Italia proprio da quel lasso di tempo e non hanno mostrato nemmeno un sintomo sospetto. D’intesa con i loro genitori, abbiamo concordato un ulteriore ultimo esame medico per permettere l’accesso alle lezioni, condividendo un profilo di cautela e precauzione“.