Paura in spiaggia: bimba di 4 anni passeggia con la mamma e viene punta da una siringa (3 / 3)

“Ma dato che sentivo dolore guardo il piede e ci trovo l’ago di una siringa infilzato. Subito vengo assalita dal panico: mia figlia di 19 mesi non si è punta prima di me solo perché la sabbia le scottava ed era voluta andare in braccio al padre. Mi reco in preda al panico dal gestore per disinfettarmi, ma loro non hanno nulla e mi dicono di andare all’ospedale. Ovviamente mi sono subito diretta al pronto soccorso”.

La siringa con cui si è punta, ha riferito, non si tratta del tipo di siringa da insulina ma era ben più grande. Per questo motivo, ha detto: “Di notte ci vogliono più controlli, al lido della polizia lo stabilimento chiude alle 19 e da quel momento la spiaggia diventa terra di nessuno.  Le spiagge vanno tenute pulite, non è più accettabile vedere la sabbia piena di ogni tipo di rifiuto: diventa impossibile accorgersi di un eventuale pericolo“.

Questi episodi hanno messo in allarme tutti, poteva succedere a chiunque e la preoccupazione è che l’ago di una siringa può trovarsi nascosto nella sabbia e finire sotto il piede di un passante. La donna ha concluso affermando: “Quello che mi è successo comporta una spesa per la sanità pubblica, ma soprattutto comporta attimi di puro terrore e un lungo periodo di ansia legato al fatto che potrei ritrovarmi infettata da malattie gravi. E se fosse successo a mia figlia o ad un qualsiasi altro bimbo? Ad una donna incinta, ad un malato che non può effettuare le mie stesse terapie?”.