Pasta al formaggio precotta in un secchio da 12 chili, scadenza a 20 anni: l’ultima follia culinaria americana (2 / 2)

Sul web il nuovo prodotto targato Costco divide i commentatori americani. Quelli italiani, invece, sono tutti d’accordo nell’affermare che quei “macaroni” andrebbero mangiati solo in casi di ESTREMA necessità. C’è chi non ne fa tanto una questione di gusto, quanto di qualità del prodotto. Una pasta con scadenza a 20 anni, oggettivamente parlando, è STRAPIENA di conservanti.

Si sa, i conservanti non sono vitamine e abusarne fa male. C’è perfino chi commenta con aggettivi del tipo “delicious” (deliziosa). Non è chiaro se queste persone lo affermino solo vedendo le immagini o se l’abbiano prova effettivamente. Gli italiani, invece, davanti alla pasta precotta e confezionata, per una volta, sono uniti dall’Alto Adige alla Sicilia: per noi è NO.

Alcune precisazioni a margine: la “salsa di formaggio”, come la chiamano gli americani (“cheese sauce”), è nello stesso contenitore della pasta ma in una busta sigillata e separata. Come spiegato dalla catena, il delizioso “pasto” può essere preparato bollendo l’acqua, aggiungendoci la pasta e poi usare l’acqua avanzata per “creare” la cheese sauce. C’è anche da dire, infine, che Costco lo ha etichettato come “cibo di emergenza”.