Inoltre evita la possibilità di contrarre infezioni batteriche ospedaliere, che sono la causa di 7mila decessi ogni anno in Italia più degli incidenti stradali, infatti non si presenta la necessità dell’ospedalizzazione dei pazienti, agendo solo con una singola sessione. Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha detto: “Nella sanità moderna, quella del presente e del futuro nella quale il Veneto è, e sarà protagonista, non contano tanto i numeri dei posti letto, sui quali oramai si fanno battaglie di retroguardia, quanto innovazioni come questa: macchine straordinarie, che curano meglio il malato, ottengono risultati sempre più incisivi, provocano sempre meno dolore o nessun dolore come in questo caso, evitano alle persone lunghi e sgraditi ricoveri.”
La MrgFUS si basa su due principiche agisconoin sinergia: una Risonanza Magnetica “3Tesla”, che aiuta il personale sanitario ad individuare e monitorare l’area esatta dell’organismo da sottoporre al trattamento, poi ci sono gli ultrasuoni focalizzati sulla stessa area che producono ablazione dei tessuti malati. Grazie a questa sinergica il macchinario è in grado di curare numerose sintomatologie tra cui i tremori scaturiti dal morbo di Parkinson, l’invalidante dolore neuropatico ed anche varie forme di tumore legati alle ossa.
Inoltre i medici fanno sapere che il macchinario MrgFUS è in grado di curare fibromi ed una forma di endometriosi chiamata adenomiosi. Gli scienziati sperano in futuro di poter riuscire ad rilasciare i farmacibel cervello attraverso la barriera emato-cefalica e trattare altre forme di tumore, come il cancro alla prostata e le metastasi ossee. “È anche grazie al livello delle nostre tecnologie, abbinato al valore dei medici e degli scienziati presenti in ogni ospedale, che la sanità veneta attrae pazienti da molte altre Regioni d’Italia per un valore complessivo di circa 300 milioni l’anno”, ha aggiunto il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.