Paola Turci, la confessione shock: “Sono stata violentata” (2 / 2)

Il racconto della nota artista è stato riportato anche su Dagospia. Paola Turci ha rivelato, inoltre, di aver scritto quella canzone “perché in quel periodo facevo analisi, dico la verità eh, facevo analisi e ho tirato fuori quello che avevo sepolto negli anni, insomma. E quella storia mi riguarda. Sono dell’idea che chi canta, chi scrive, scrive di se stesso e quindi racconta quello che ha vissuto“.

Ma la cantante, nonostante siano passati anni, non dimentica e parlando di perdono dice:

“Sì, assolutamente, verso chi non si è accorto, è assolutamente innocente. Verso chi ha compiuto il gesto, no! Certo, l’ho incontrata nel tempo. Poi, è morta perché era già grande. Non mi ha mai detto niente… anche da parte di chi commette la molestia, c’è la rimozione”. Durante la lunga intervista con Francesca Fagnani, Paola Turci si è soffermata a parlare della sua presunta omosessualità. Le sue parole non hanno lasciato dubbi:

Dicono di me che sono lesbica, non è vero ma non mi dispiace che si dica. Sarebbe anche il momento che i giornalisti, i media la smettessero di affibbiare la definizione ‘gay’, ‘lesbica’ a qualcuno per poi farci i titoli da copertina dei giornali. Se io mi fidanzassi con una donna, andrei in giro per strada, non mi nasconderei in casa. Questo è un po’ il concetto, ma purtroppo mi piacciono gli uomini”. L’autrice di “Questione di sguardi“, nonostante la smentita, ha ammesso di non essere per nulla dispiaciuta dal rappresentare, in ogni caso, una icona lesbo.