L’uomo, alla vista delle divise, si era calmato, ma – non appena i militari hanno lasciato l’appartamento – avrebbe ricominciato ad urlare.
Questa volta, rivolgendosi alla sorella che abita con loro, avrebbe minacciato di lanciarsi giù dal balcone insieme alla moglie. I Carabinieri sono quindi tornati indietro e lo hanno ammanettato con l’accusa di maltrattamenti aggravati. Il tutto…per dei sofficini.
A dire il vero, i litigi causati da pietanze non gradite non sono una cosa da sottovalutare. Secondo uno studio, oltre il 65% dei conflitti familiari avviene a causa di ciò che viene servito a tavola.
Una percentuale che – logicamente – cresce se si prendono anche in considerazione le lamentele continue che, nel tempo, creano degli insanabili dissapori tra i coniugi (o con altri parenti).
Ad essere maggiormente prese di mira sono le donne, spesso vittime di richieste troppo irragionevoli da parte del proprio partner. Nell’oltre la metà dei casi, la goccia che fa traboccare il vaso sarebbe collegata alla scelta del menù. In percentuali minori, i litigi sono riconducibili alla cottura degli alimenti e alla scelta dei condimenti.
Infine, secondo lo studio, ma forse era presumibile anche senza dati di sorta, i litigi nascerebbero principalmente durante le festività.