Omicidio Vannini, la mamma di Marco: “Al Ministro chiedo di far ripartire da zero il processo” (2 / 2)

“Detto ciò, ho riguardato con attenzione il video in cui viene ripreso il momento della lettura del dispositivo della sentenza. Voglio spiegare che un magistrato ha tutti gli strumenti idonei a far mantenere l’ordine all’interno di un’aula giudiziaria. Ecco perché ritengo inaccettabile quel che è accaduto”. ha spiegato il Ministro Bonafede riferendosi al comportamento del magistrato che ha interrotto la lettura della sentenza per dire “se volete andare a fare un giro a Perugia ditelo”.

Intanto ieri nel corso della trasmissione ‘Quarto Grado’ sono intervenuti anche i legali della famiglia Ciontoli: “Per poter parlare di omicidio volontario va dimostrata la volontà”, ha riferito l’avvocato Andrea Miroli che ha commentato la sentenza. “La sproporzione tra la tragicità del fatto e la pena applicata è una valutazione che non può essere ricondotta ai magistrati. Noi comprendiamo benissimo il dolore della famiglia Vannini, tuttavia in uno Stato di diritto è giusto che vengano applicate le regole”, hanno concluso i legali. 

Nel mentre, in segno di protesta, ieri sera i commercianti di Cerveteri e Ladispoli hanno abbassato contemporaneamente le saracinesche, esposto candele e cartelli per mostrare la loro solidarietà alla famiglia di Marco.
La sentenza ha indignato la maggior parte dell’opinione pubblica che in breve tempo ha dato vita a forme di solidarietà, petizioni online che hanno in poche ore superato le 200mila firme. Insomma, tutta l’Italia sta partecipando alla mobilitazione per chiedere una vera giustizia per Marco Vannini, assassinato con un colpo di pistola dal padre dell’allora fidanzata il 18 maggio del 2015.