A tal proposito, la risposta a questa domanda ci viene fornita dall’avvocato Massimiliano Dona, che spiega chiaramente cosa prevede la legge in merito a questa situazione. “Ma come, non ho la libertà di usare i bagni di un bar?” La domanda è legittima e molto comune.
La normativa stabilisce chiaramente che il diritto di accedere ai servizi igienici in un locale privato può essere limitato ai soli clienti che effettuano acquisti. Pertanto, se non si effettua una consumazione, non vi è alcun obbligo da parte del gestore del locale di consentire l’accesso al bagno del bar.
La spiegazione esauriente proviene da Massimiliano Dona, un avvocato specializzato nella tutela dei consumatori e Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. In un video pubblicato sui suoi canali social, ha affrontato il tema ispirandosi a un cartello esposto in un locale che recitava: “Si avvisa la gentile clientela che i bagni sono riservati ai clienti previa consumazione“.
Massimiliano ha dissipato ogni dubbio, spiegando che la legge effettivamente richiede che i luoghi di somministrazione, come bar e ristoranti, mettano a disposizione un bagno, ma tale obbligo è limitato alla sola clientela che ha effettuato un acquisto.
Nonostante ciò, è importante sottolineare che ogni gestore può decidere su come trattare i propri clienti e potrebbe persino scegliere di tenere un approccio più generoso, come suggerisce l’avvocato.
In altre parole, anche se la legge consente ai locali di limitare l’accesso ai bagni ai soli clienti che hanno effettuato un acquisto, alcuni gestori potrebbero scegliere di adottare pratiche più amichevoli e consentire l’uso dei servizi igienici a chiunque ne abbia bisogno, indipendentemente che si sia consumato qualcosa oppure no.
Il mondo dei social sembra concordare con la norma vigente: mantenere la pulizia e l’igiene del bagno, risultato del lavoro del personale, è una priorità, e merita il giusto rispetto da parte di tutti i clienti. In questo caso, anche una “consumazione simbolica” può essere vista come un gesto di reciproco rispetto.