“La nostra intenzione era quella di strizzare l’occhio ad alcuni stereotipi che tutte noi conosciamo in maniera ironica e giocosa, assolutamente non offensiva, con il desiderio di regalarvi un sorriso. In realtà abbiamo visto che estrapolati dal loro contesto alcuni passaggi di questa comunicazione hanno generato interpretazioni opposte al nostro intento, quindi ci scusiamo con tutte coloro che si sono sentite toccate nella loro sensibilità”
L’inizio della tempesta
A far scattare la polemica è stata un’organizzazione no profit chiamata Le Fanfarlo, nel cui statuto c’è scritto che si occupa di “burlesque, vita e donne”. Dalla pagina FB dell’organizzazione, è stata pubblicata la foto del manifesto pubblicitario nella metro del duomo di Milano che ha alzato tutto questo polverone.
Il post in questione recitava:
Cara PANDORA, Le Fanfarlo per Natale vorrebbero soprattutto rispetto, piuttosto che un bel bracciale. E voi amiche cosa vi aspettate di trovare sotto l’albero? Un ferro da stiro oppure un grembiule?
#pandora #tristezza #pandoraepicfail #epicfail
La rete ha seguito a ruota, con una serie di commenti che vanno dallo sdegno all’ironia:
“Io vorrei un pigiama felpato e tigrato, grazie”, ”Grazie a voi ho realizzato che è stupido buttare i soldi per un bel bracciale: per quest’anno solo rispetto a costo zero, anche se trovo ancora più stupido chiedere una cosa che si dovrebbe dare per scontata sempre, solo per Natale… Se comunque pensate che così si combatta il sessismo… PS: Pandora ringrazia per essere cadut* nel tranello e averle fatto un bel po’ di pubblicità gratuita!”
C’è chi se ne approfitta:
Non tutto il male vien per nuocere. Alcune aziende infatti sono riuscite a fare spot che stanno avendo successo facendo la parodia a Pandora. I più simpatici sono stati i responsabili dell’azienda funebre Taffo che ha reinterpretato lo spot in questo modo:
“Una pala di ferro, un lumino, una corona di fiori: secondo te cosa la farebbe felice?”