Novara, “niente abiti succinti, niente bici, niente bevande in vetro”: il nuovo regolamento fa discutere (2 / 2)

Dal Partito Democratico arrivano le prime proteste: “È un regolameno vergognoso. Le norme sul comune senso del pudore riportano Novara al 1929“, ha commentato Sara Paladini.L’articolo 34 è incredibile perché vieta ai circoli e ad attività artigianali dell’alimentare, come le panetterie, di vendere qualsiasi bevanda in contenitori di vetro: allora non devono più vendere latte, vino e birra? È una penalizzazione grave per i piccoli negozi.” Subito la replica dell’assessore Marco Paganini:

Ne abbiamo discusso in due commissioni e l’opposizione non ha presentato emendamenti per questo articolo.” Sara Paladini del Partito Democratico ha contesta anche le eventuali multe dai 100 euro ai 500 euro che potrebbero ricevere i cittadini che sostano al di fuori dei locali pubblici: “I vigili vadano in piazza Martiri, multeranno centinaia di giovani e bloccheranno tutto. Non ha senso.” ha commentato.

 

Alcuni esponenti del centrosinistra hanno pensato che la norma sugli abiti succinti è stata fatta per via della prostituzione di

strada, ma a quanto pare non è così, “per quelle c’è l’articolo 20 che dice che è fatto divieto di concordare e contrattare prestazioni sessuali su tutto il territorio comunale con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che, per il loro atteggiamento, abbigliamento o modalità di approccio manifestino l’intenzione di esercitare prestazioni.” spiega l’assessore alla sicurezza Mario Paganini. “Mi viene il sospetto che l’abbiano fatto per un episodio accaduto all’ultimo gay pride, che non fu patrocinato dal Comune. C’era una persona con il seno in bella vista.” ha spiegato l’ex sindaco di Novara e ora capogruppo Pd in consiglio comunale Andrea Ballaré.