Nonni ubriachi gettano il nipote di 11 mesi nella stufa: “Non sopportavamo più il suo pianto” (1 / 2)

Nonni ubriachi gettano il nipote di 11 mesi nella stufa: “Non sopportavamo più il suo pianto”

Una vicenda veramente inquietante quella che è accaduta in Russia, precisamente nel distretto di Khakassia, dove un bambino di appena 11 mesi è stato trovato morto carbonizzato dopo essere stato buttato nella stufa della casa dai propri nonni. Maxim Sagalakov, era stato affidato dalla mamma Viktoria, 20 anni, in custodia ai nonni affinchè badassero a lui fino al ritorno dal lavoro. Ma, una volta rincasata, lo ha trovato senza vita. 

A quanto si apprende dai media locali, i nonni si erano ubriacati e avrebbero raccontato alla polizia di non essere riusciti più a sopportare i pianti e le urla del bambino. Una scusa assurda se si pensa all’efferatezza dell’azione dei due. La coppia ora rischia la condanna all’ergastolo. La giovane madre del piccolo ha deciso di affidare ai social il suo dolore.

Riposa in pace, mio ​​amato figlio – scrive su Facebook – Non diminuisce nemmeno per un minuto il dolore che provo. Non potrò più abbracciarti, ho solo una tua fotografia dove rivedere il tuo sguardo gentile e tenero. Come farò senza di te? Mi manchi tanto, figlio mio. Vieni a trovarmi solo per un secondo: vieni a trovarmi nei miei sogni. So che ora vedi tutto, sei un angelo che vola in cielo”.