Dopo una breve chiacchierata, le due vigilesse hanno convinto il 56enne a non mettersi alla guida e soprattutto a farsi accompagnare in ospedale per i controlli del caso. Pochi minuti dopo è giunta sul posto un’ambulanza della Croce Arancione, che ha accompagnato l’uomo ubriaco all’ospedale “Franchini” alcuni accertamenti e per smaltire la sbornia.
Successivamente i vigili sono riusciti a salire anche all’identità della moglie dell’uomo, tra l’altro intestataria del veicolo. La donna è stata chiamata affinché andasse a riprendersi la sua macchina e anche affinché sapesse che il marito in un sabato pomeriggio di inizio aprile barcollava per il centro di Montecchio in preda all’alcool.
Tutto è bene quel che finisce bene, come si suol dire. L’alcool ha fatto sì che l’uomo fosse talmente disorientato da non riuscire a rimettersi alla guida. Se ci fosse riuscito, il 56enne avrebbe rischiato seriamente la vita e soprattutto avrebbe rischiato di coinvolgere automobilisti e pedoni che non avevano bevuto, a differenza sua.