Negozi chiusi la domenica, Federdistribuzione: “40mila posti di lavoro a rischio” (1 / 2)

Negozi chiusi la domenica, Federdistribuzione: “40mila posti di lavoro a rischio”

 Uno degli argomenti di attualità più discussi negli ultimi giorni è quello della (eventuale) chiusura dei negozi e centri commerciali di domenica. La proposta è stata lanciata dal nuovo Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, secondo cui lavorare di domenica non fa bene. Non fa bene alla salute, non fa bene alla solidità delle famiglie e né tanto meno all’economia. È un argomento che divide il popolo: c’è chi ormai si è abituato a recarsi al centro commerciale di domenica e chi preferisce fare altro nel ‘giorno del Signore’.

Per questo motivo il Corriere della Sera ha intervistato uno dei diretti interessati, Mario Gasbarrino, presidente e amministratore delegato dei supermercati Unes (gruppo Finiper), che è assolutamente contrario alla proposta di Di Maio. Secondo lui si tratta di un ‘passo indietro’ che darebbe solo un ulteriore vantaggio all’online, danneggiando ‘chi ha investito’ e chi vorrebbe farlo dall’estero. Il 60% dei supermercati della sua catena è sempre aperto, domenica e festivi inclusi.

Alla domanda su come mai sia contrario alle chiusure domenicali risponde così: “Non è una priorità per l’Italia. 16 Stati d’Europa su 28 hanno adottato la liberalizzazione e noi non torneremmo indietro. Fare la spesa di domenica ormai è un’abitudine per 19 milioni di italiani. Dare di nuovo la gestione alle amministrazioni locali è un errore. Siamo usciti dal Medioevo grazie alla legge Monti del 2011”.