Ormai ci siamo. Manca pochissimo per la partenza del tanto discusso Reddito di Cittadinanza, uno dei cavalli di battaglia della propaganda a 5 stelle. Si tratta di una misura che garantirà un’entrata fissa alle persone disoccupate che però, allo stesso tempo, dovranno impegnarsi nella ricerca del lavoro. Una volta che verranno rifiutate tre proposte, si perderà il diritto a percepire l’assegno mensile.
Siamo in Italia, il paese dei furbetti, dunque l’attenzione sul tema è massima. Già si parla di mosse illegali per evadere i paletti e godere del RdC pur non avendone il diritto. Di Maio assicura che i controlli saranno serratissimi e chi proverà a “imbrogliare lo Stato”, senza troppi giri di parole, andrà in carcere. Ma il Reddito porterà con sé anche circa 10mila assunzioni per gli altrettanto discussi “navigator”.
Al momento non c’è nulla di ufficiale, ma molto presto ci saranno novità importanti. Si sa che 6mila navigator saranno gestiti dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Governo e altri 4mila dai Centri per l’Impiego regionali. L’Anpal scrive sul proprio sito che “Non sono partite ancora le selezioni per i navigator”. In ogni caso si tratterà di un contratto a termine: le risorse verranno assunte per gli anni 2019 e 2020, si legge sul sito.