Prima di tutto, ci teniamo a precisare che quella che stiamo per raccontarvi è un storia vera, una storia di quelle che fanno commuovere, una di quelle tante fiabe che la vita ogni giorno ci mette davanti per capire quanto amore esiste nel mondo e quante sono le forme in cui si manifesta. E’ proprio quello che ha pensato Ivette Ivens quando ha visto questo piccolo cucciolo di bulldog francese. Non ha potuto fare a meno di comprarlo e portarlo a casa. Era un segno del destino, lei lo ha subito capito ed ha deciso di non voltargli lo sguardo: doveva farlo per suo figlio Dilan.
Farley, così si chiama oggi quel piccolo batuffolo nero, infatti, è nato lo stesso giorno in cui è nato Dilan, il figlio di Ivette. Quando lei si è trovata davanti quel cucciolo con gli occhi pieni d’amore ed ha letto che era nato lo stesso giorno del suo bimbo non ha avuto esitazioni: quello era un regalo che doveva fare a suo figlio, ha subito pensato che non era un caso che lei si trovasse li in quel momento e fra migliaia di cani il suo sguardo puntasse proprio quello di Farley.
Da quando si sono incontrati Dilan e Farley non riescono più a separarsi, vivono una sorta di vita parallela in cui uno ama l’altro e viceversa in un modo unico e senza paragoni. La stessa Ivette racconta che si è ormai convinta che i due cuccioli (d’uomo e di cane) pensino addirittura di essere della stessa specie, imitandosi reciprocamente e non può fare a meno di sorridere quando li vede gattonare insieme o quando scopre in entrambi un insolita voglia di masticare tutto ciò che li circonda.
Siamo soliti definire i cani come i migliori amici dell’uomo per via della loro eterna fedeltà. E se al posto degli adulti ci fossero dei bambini? Beh questa storia conferma ulteriormente la regola, anzi la rafforza. Come non emozionarsi, poi, davanti ad uno scatto come questo? La mano di Dilan e la zampetta di Farley palmo a palmo, un segno tangibile che le loro anime si stanno toccando con un amore che solo Madre Natura poteva inventare.
