Napoli: psicosi corona, c’è un orientale alla fermata e l’autobus tira dritto senza fermarsi (2 / 2)

Ma quella nei confronti delle persone di origini asiatiche non sarebbe l’unico tipo di diffidenza che si è venuto a creare negli ultimi giorni.
In una successiva denuncia presentata dal consigliere Borrelli, che da quando è scoppiato il primo focolaio in Italia ha messo a sua disposizione i suoi canali social per tenere in costante aggiornamento i cittadini, si è portato in evidenza un fenomeno abbastanza curioso: 

Da quando è scoppiata l’epidemia da Coronavirus, infatti, sembrerebbe che i pronto soccorso di Napoli e Priovincia, fino a poco tempo fa sovraffollati, abbiano subito una consistente riduzione di accessi da parte degli utenti.
Ho parlato con il Direttore sanitario dell’ASL Napoli 1 e del Cardarelli per verificare questa situazione ed i dati approssimativi dicono che vi è una riduzione di circa 1/3 degli accessi ai pronto soccorso.” spiega il consigliere dei Verdi.

“In alcuni momenti della giornata la riduzione sale addirittura al 50%. Insomma – conclude Borrelli – da quando è venuta fuori l’emergenza legata al virus CODIV-19 la gente si reca di meno nelle strutture ospedaliere e questo ci fa capire una cosa, ovvero che la psicosi per questa epidemia sta dilagando più velocemente della malattia stessa causando anche strani effetti come questo.”