Napoli, ladri a casa di Allan dopo la rivolta (1 / 2)

Napoli, ladri a casa di Allan dopo la rivolta

Non bastava il periodo nero in campo per Allan.  Ieri sera dei ladri si sono intrufolati nella casa del calciatore del Napoli, a Pozzuoli. Al momento non si sa ancora cosa siano riusciti a trafugare. Allan non si era accorto di nulla poichè in quel momento era in un altro piano della villa, insieme alla moglie e ai figli. Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma ora si teme che i malviventi lo abbiano scelto come vittima solo per convincerlo a lasciare Napoli. 

Dopo tanti anni vissuti da idolo del pubblico partenopeo, l’amore sembra infatti essersi interrotto. Prima le voci sul PSG, poi una serie di prestazioni non molto convincenti. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe il suo comportamento al termine della partita contro il Salisburgo.
Allan infatti sarebbe stato uno dei capi dell’ammutinamento nei confronti del presidente Aurelio De Laurentiis che aveva ordinato il ritiro forzato a causa delle recenti prestazioni della squadra. 

Ma non solo, perchè durante la rivolta il centrocampista brasiliano avrebbe avuto una fortissima discussione con Edo De Laurentiis, figlio del patron azzurro. Alcuni presenti hanno parlato di toni molto accesi tra i due.  Secondo quanto riferito da la Repubblica, Allan avrebbe già provato a fare il primo passo verso la riconciliazione mandando un sms di scuse a Edoardo De Laurentiis