Napoli: il condominio che attende il reddito di cittadinanza (2 / 2)

Da tempo a piazza Miraglia, in una zona dove i bed and breakfast e le case vacanza abbondano, alcune persone occupano un condominio. Abusivamente. Non pagando l’affitto. La loro leader si chiama Angela Colonna e ha 36 anni. Professione? Venditrice ambulante. Sulla sua bancarelle propone prodotti in un certo senso esotici: saponi siriani e palestiniani, lampade di sale rosa dell’Himalaya, trucchi biologici e olii indiani per il corpo.

Ogni giorno Angela percorre quattro piani di scalinate e si reca in strada per guadagnarsi da vivere. Certo, l’affitto non lo paga, ma anche lei come tutti noi deve acquistare i famosi beni di prima necessità. A poche decine di metri di distanza da “casa sua” troviamo Piazza Bellini e l’Accademia delle Belle Arti. Il portoncino del palazzo occupato, invece, è a pochi (nel vero senso della parola) passi dall’ingresso del Conservatorio di San Pietro a Majella.

Trenta persone, da tre anni, abusivamente, abitano in quel condominio nel cuore del centro antico napoletano. Sia Angela che tutte le altre persone hanno annunciato che chiederanno il Reddito di Cittadinanza. Essendo cittadini italiani nullatenenti e non avendo case intestate, possono farlo. Il mese di marzo appena iniziato sarà fondamentale e si prenderà una decisione ufficiale: “Dobbiamo solo capire se convertire subito il Rei o capire meglio i dettagli della nuova misura”.