Napoli: accendono candela di preghiera per il Coronavirus ma danno fuoco alla casa (1 / 2)

Napoli: accendono candela di preghiera per il Coronavirus ma danno fuoco alla casa

Come se non bastasse già l’aumento dei contagi da coronavirus a far preoccupare gli italiani, nella giornata di ieri in provincia di Napoli è divampato un incendio in piena notte che, molto indirettamente, ha a che fare con il coronavirus. Com’è noto, da qualche giorno in tutto il paese sono in corso iniziative partite dai social in cui si invita alla positività. L’hashtag #tuttoandràbene, ad esempio, è uno dei più utilizzati dal popolo del web.

Si sa, la luce nel buio è un simbolo di speranza. Anche l’adagio popolare parla di “vedere la luce in fondo al tunnel”. Per questo motivo una famiglia di Cardito (per l’esattezza nella zona dove il comune confina con uno di quelli vicini, ovvero Afragola) ha lasciato una candela accesa fuori al proprio terrazzino. Una preghiera affinché il virus scompaia presto e tutto normi alla normalità.

Credendo che si sarebbe spenta da sola poche ore dopo, la famiglia non si è curata di soffiarci sopra prima di andare a letto. Una distrazione quasi fatale. La candela in questione ha fatto prendere fuoco dapprima a del materiale presente sul balcone; le scintille che ha provocato, poco dopo, sono cadute giù e hanno dato fuoco a un’automobile parcheggiata proprio lungo il marciapiede che costeggia la palazzina.