Nadia Toffa pubblica un libro sul tumore, è polemica: “Un caso penoso, altro che coraggio da leonessa” (2 / 2)

perpetuando è più importante di lei e della sua egolatria”. Nadia Toffa ha subito replicato scrivendo: “Gentilissimo signor Filippo Facci, non si disturbi a intervenire nel dibattito nobody ask you stia sereno nelle sue cose. Non si scomodi. Lui può dire quello che vuole ma se uno prova a trasformare qualcosa di brutto in un dono non bisogna criticare. Molti malati di cancro ci provano perché non hanno alternativa. Sanno di poter morire da un giorno all’altro come la sottoscritta eh”. Facci ha accusato la Toffa di aver avuto in

questi mesi un approccio completamente sbagliato su questo argomento molto delicato, secondo l’uomo, Nadia avrebbe parlato di guarigione ai suoi follower quando ancora non aveva nessuna certezza:Non era guarita: ma si pensava che almeno avesse imparato la lezione. Macché. Ormai doveva tenere la parte, quella della malata di cancro che lo racconta senza pudori e che d’un tratto esalta la chemio e radioterapia («le uniche cure sono quelle», ha detto) dopo aver fatto servizi giornalistici su mezzi stregoni secondo i quali i tumori

andavano curati con l’aloe, con estratti di veleno di scorpione e altre scemenze propinate a milioni di telespettatori.

Nadia, nel libro ha parlato dei mesi difficili che ha vissuto dopo aver scoperto di avere un tumore lo scorso 2 dicembre. In molti hanno apprezzato questa idea ed hanno appoggiato la sua voglia di raccontare in un libro tutti i momenti tragici che ha passato ma c’è anche chi non ha condiviso la sua scelta ed ha ben pensato di criticarla e accusarla pesantemente.