Muore di cancro a 35 anni. Secondo i medici erano solo “ansia e stress” (1 / 2)

Muore di cancro a 35 anni. Secondo i medici erano solo “ansia e stress”

I casi di malasanità non hanno bandiera. Anche nel Regno Unito le diagnosi sbagliate fanno danni. Ryan Greenan, 35enne di Edimburgo e padre di due bambine di 8 e 11 anni, è morto pochi giorni fa per colpa di un cancro all’esofago. L’uomo, da qualche mese, aveva difficoltà a deglutire. Sentiva dolore ogni volta che mangiava o beveva. Preoccupato, Greenan si è rivolto al suo medico di fiducia, che lo ha rassicurato spiegando che si trattava solo di ansia, stress e problemi di reflusso.

Ryan si fidò del responso e continuò normalmente con la sua vita. Aveva perfino programmato di sposarsi con la sua compagna nel giro di poco tempo. Poco prima di Natale, però, Ryan ha un collasso sul posto di lavoro e viene trasportato in ospedale. Dopo gli esami del caso l’amara scoperta: Ryan aveva un cancro all’esofago, che si era diffuso anche ai polmoni e al fegato. Un tumore aggressivo, per peggiorare la situazione: l’uomo aveva perso 12 chili nel giro di due settimane.

Il ricovero, purtroppo per lui e la sua famiglia, si è rivelato inutile: pochi giorni fa, a fine gennaio, l’uomo è morto. Indignati e arrabbiati i suoi famigliari. Kerry, la sorella, ha dichiarato: “Sono distrutta e arrabbiata. La colpa è del medico: se avesse fatto una diagnosi corretta, mio fratello sarebbe ancora più. Avrebbe potuto salvarsi grazie alla chemioterapia. Ma in tre mesi il cancro si era diffuso e non c’era più niente da fare”.