Morto Davide Vannoni, l’inventore del controverso “Metodo Stamina” (2 / 2)

Il secondo procedimento che lo vedeva coinvolto riguardava una tentata truffa perpetrata ai danni della Regione Piemonte, a cui aveva fatto una richiesta di finanziamenti per quelle che sono state definite “attività illecite”. Il procedimento, però, si è concluso con la scadenza dei termini per la prescrizione. La prima sentenza ha anche imposto il divieto di continuare a praticare “Stamina”.

Per qualche anno Vannoni è stato lontano dalle televisioni e dai giornali ma nel 2017 si tornò a parlare di lui: i carabinieri del Nas di Torino lo avevano arrestato dopo aver scoperto che il biologo continuava ad utilizzare la discussa pratica all’estero. Tra i paesi dov’era più presente si segnalava la Georgia. Pare che Vannoni chiedesse fino a 27mila euro per il trattamento a base di cellule staminali. Per questo motivò finì nuovamente in carcere.

La sua detenzione presso “Le Vallette”, però, fu molto breve e si interruppe circa un anno e mezzo fa quando gli furono diagnosticati alcuni problemi di salute. A seguito di un malore fu ricoverato e non torno più nella struttura carceraria di Torino. Nella giornata di oggi Vannoni è morto in ospedale. Secondo quanto scrive Repubblica, da ottobre di quest’anno aveva iniziato una battaglia contro un “male incurabile”.