Milano, ragazza riceve un pacco "stupefacente": invece dei jeans arriva un chilo e mezzo di droga

Un errore nelle consegne è costato caro a un italiano di 24 anni. Doveva consegnare un paio di jeans, ma qualcosa è andato storto: ecco come sono andati i fatti.

Milano, ragazza riceve un pacco "stupefacente": invece dei jeans arriva un chilo e mezzo di droga

Si potrebbe definire proprio una “consegna stupefacente” quella del ragazzo 24enne che, ignaro dell’equivoco, invece di recapitare un paio di jeans ha pensato bene di sostituirli – inconsapevolmente – con nientepopodimeno che un chilo e mezzo di droga. Un incredibile misunderstanding con conseguenze serie e pesanti. Ma andiamo con ordine per capire meglio come sono andati i fatti.

Tutto ha inizio quando una giovane donna, tramite un ordine online, decide di comprare un paio di jeans. Fin qui tutto bene, ma all’arrivo del pacco, aprendolo scopre che non conteneva il capo di abbigliamento scelto, ma un generi di ben altra qualità: un chilo e mezzo di hashis. Viene da pensare che lo stupore sarà stato il medesimo anche per chi attendeva, invece, proprio quel pacco.

Ecco come sono andati i fatti e le conseguenze dell’equivoco

Per il giovane corriere, invece, sono scattate le manette: infatti è stato arrestato dalle forze dell’ordine del commissariato di Greco Turro ed è stato accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, tutto questo perché ha ricevuto, anche se non direttamente, questa grande quantità di droga.

La ragazza di 27 anni che ha ricevuto l’insolita consegna, si è immediatamente recata alla Centrale di Polizia di via Perotti e ha spiegato di aver ordinato il capo di abbigliamento su un sito e di aver ricevuto, invece, tutt’altra merce. Inoltre, ha dichiarato di essere stata chiamata da un uomo che aveva ricevuto i suoi jeans e che era riuscito a rintracciarla grazie ai dati sul pacco.

A questo punto, l’uomo le ha chiesto un incontro per scambiare i pacchi, così come riportato nella nota della Questura: “Le ha quindi proposto un incontro con il fratello per scambiare le due confezioni“. Sul posto deciso per l’incontro, alle Poste di viale Suzzani, invece si sono fatti trovare gli agenti che hanno proceduto all’arresto.

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