Milano: anziani giocano a carte nonostante il decreto, scoperti dalle bestemmie (2 / 2)

Nonostante il piano ben congegnato, gli anziani sono stati scoperti a causa delle loro urla e delle imprecazioni che si rivolgevano a vicenda. Il gruppo, evidentemente, era così coinvolto nella briscolata da dimenticare di dover mantenere basso il volume delle loro voci. Le loro bestemmie hanno quindi richiamato richiamato l’attenzione di un cittadino di Castano Primo che ha immediatamente avvisato la polizia locale.

Giunti sul posto, gli agenti hanno messo fine ai giochi. I sei anziani sono stati sorpresi al tavolo, in flagranza di reato, senza neppure indossare le mascherine o rispettare la distanza sociale.
In questo caso gli agenti hanno preferito non utilizzare il pugno duro e si sono limitati a richiamarli verbalmente, senza denunciarli.

A commentare l’episodio è stato Giuseppe Piagnatiello, il sindaco del paesino lombardo, che in preda allo sconforto ha pubblicato un messaggio sui social: “Con una pandemia globale e con misure restrittive che in Italia non si vedevano dalla Seconda guerra mondiale, con tutti sigillati in casa, secondo voi è normale che io debba mandare la Polizia locale a chiudere un ritrovo lungo il canale, perché un gruppo di cittadini va a giocare a carte?” , si è chiesto il primo cittadino.