Michelle Hunziker torna a parlare della setta: “Mi ricattavano con l’amore” (2 / 2)

Proprio da quel legame apparentemente positivo è però partito l’incubo durato interi anni: “”Mi ricattavano con l’amore, perché all’inizio ti riempiono di affetto e poi te lo tolgono […] Mi davano le risposte che volevo sentirmi dire, ero una preda perfetta. Cominciammo con terapie singole poi sempre più persone vennero reclutate, facevamo gli shabbath il venerdì sera per parlare dei nostri problemi e si facevano le ‘canalizzazioni’. C’era un codice rigoroso: niente grassi, niente sesso, niente carne, niente latticini, bisognava essere estremamente profumati, oliati di olio di rosa“.

Proprio millantando una purezza superiore, la setta fece credere a Michelle che tutto il resto del mondo fosse sporco ed impuro, che la setta fosse l’unico ambiente che potesse concederle l’opportunità di purificarsi e di camminare nella luce. Ma quando si mette in dubbio qualche dogma della santona, tutto diventa freddo, asettico: “Ti lasciano sola, sei in crisi di astinenza di affetto, quindi l’unica cosa che vuoi fare nella tua vita è tornare da loro“. E Michelle Hunziker, che all’epoca era terribilmente fragile emotivamente, voleva disperatamente tornare da loro.

La chiusura dell’intervista è stata dedicata invece allo Ius Soli, uno dei temi più scottanti dell’attualità italiana, in merito al quale Michelle Hunziker si è espressa così: “Sono favorevolissima all’integrazione: vengo da un paese, la Svizzera, in cui abbiamo integrato gli italiani che arrivavano dal sud in una maniera esemplare e oggi sono una risorsa. Anche in Germania i turchi sono stati integrati e ormai sono più tedeschi dei tedeschi. È un cammino arduo, durissimo, ma se noi ci impegniamo tutti a integrarli come si deve può essere una legge importante“.