Ad essere onesti c’è una episodio in cui Bart finisce in un casinò gestito da un indiano pellerossa che attraverso un rituale riesce a fargli vedere il futuro: Lisa ha fatto una carriera fulminante ed è diventata il presidente degli Stati Uniti mentre Bart vive nel degrado e fa il musicista di strada con il suo amico tonto Ralph, passando le giornate a importunare la sorella di successo. Anche se l’episodio è divertente, lascia un po’ l’amaro in bocca avere questa come unica visione del futuro proposta agli spettatori.
Ad ogni modo, nonostante qualche aspetto di irrealtà, i Simpson rimangono il cartone che più è riuscito a cogliere la realtà delle famiglie americane negli ultimi 30 anni, riuscendo a far divertire e riflettere allo stesso tempo sia bambini che adulti. Alcuni di voi diranno che ci sono altri cartoni che ritraggono bene le famiglie americane, infatti spesso vengono paragonati ai Simpson cartoni quali I Griffin, South Park, etc… Sono senz’altro cartoni divertenti ma per i veri amanti dei Simpson questa suona come un’eresia.
La famiglia Griffin ad esempio ha più o meno la stessa composizione della famiglia Simpson, vive in una città simile e pure le case si assomigliano. Anche con i Griffin le risate sono garantite ma è una comicità facile ed immediata, che non porta a grandi riflessioni. I Simpson sono invece ricchi di sottigliezze e dettagli che fanno apprezzare una puntata sempre di più ogni volta che la si vede. Quindi se da ora in poi qualcuno si lamenta del fatto che Meggie non è cresciuta, spiegategli che le cose importanti sono altre !