Maxi taglio fiscale per i ricchi, rischio beffa per i poveri: ecco come funziona la Flat Tax (1 / 2)

Maxi taglio fiscale per i ricchi, rischio beffa per i poveri: ecco come funziona la Flat Tax

Che cos’è la Flat Tax.

 

Flat Tax, in italiano Tassa Piatta, sta ad indicare un sistema fiscale non progressivo, la tassa piatta viene calcolata come percentuale costante a meno che è accompagnata da deduzione fiscale o detrazione.

Il termine deriva dal linguaggio degli economisti che si basano su un grafico con una curva dove viene rappresentato il reddito e il peso delle tasse. Quando la curva del reddito cresce, si parla di tasse progressive, se la curva rimane ferma e

non cresce, le tasse rimangono proporzionali.

 

Tasse progressive.

Le tasse progressive prevedono una crescita all’aumentare dell’imponibile, in parole povere, prevede che chi guadagna di più paga di più. Secondo Einaudi, un grande economista, i soldi non hanno lo stesso valore e un ricco può pagare di più rispetto ad un povero tant’è che, l’articolo 53 della nostra Costituzione, impone che le tasse si devono basare al principio di progressività.

Il 19 Novembre del 2004 Silvio Berlusconi rilanciò l’idea della Flat Tax e molti paesi

 

dell’Est hanno adottato l’aliquota unica ma bisogna considerare che quei paesi non avevano un sistema fiscale sviluppato e per questo motivo era già un successo se l’aliquota era al 15 per cento.

 

In Italia funziona diversamente perché la Flat Tax ha due aliquote, una del 15 per cento e l’altra del 20 per cento. Se si ha un reddito che raggiunge massimo gli 80 mila euro bisogna pagare il 15 per cento e il 20 per cento per la parte che eccede.