Manuel Bortuzzo: “Non voglio sapere i nomi di chi mi ha sparato, che cambia? Mi preparo per le Paralimpiadi “ (2 / 2)

“Il mio sogno più grande è quello di tornare a camminare. Non mollo. So solo io quello che sento e quello che provo. Se sento che posso raggiungere questo sogno, allora posso. Servirà del tempo“. Manuel ha poi confidato di non ricordarsi i nomi dei due ragazzi che lo hanno sparato: “Neanche mi interessa sapere i loro nomi, Non ho ricevuto scuse, nè le desidero. Tanto non cambierebbero nulla”

Sebbene il suo sogno sia quello di tornare a camminare e a gareggiare insieme agli altri campioni, Manuel ha attualmente nel mirino un obiettivo più raggiungibile nel breve termine: partecipare alle Paralimpiadi di Tokio: “Sono sempre Olimpiadi, quindi dovrò allenarmi tantissimo. Piano piano, mi sto riprendendo tutto. Sento l’affetto della gente in strada che mi vuole bene ed è importante“.

 

Mara Venier ha poi mostrato con un cartello “Tutti con Manuel”, una pagina Facebook dedicata a Manuel Bortuzzo che ha ricevuto migliaia di interazioni e continua a riceverne. La sua storia è una di quelle che rimangono impresse in tutti. Da un momento all’altro, un giovane pieno di vita, uno sportivo, una promessa del nuoto è stato privato di ciò a cui teneva di più. Ma Manuel sa che la vita va comunque avanti. E insieme a Papà Franco dice: “Vogliamo stare dalla parte di chi lotta, stargli accanto ogni giorno“.