Il 13enne ha afferrato un machete trovato da qualche parte e ha colpito per un numero indefinito di volte la donna che l’ha messo al mondo, uccidendola. Dopo aver capito di aver commesso un crimine vero e proprio, Shao è fuggito di casa. Nella serata di lunedì la polizia lo ha trovato in un ristorante aperto 24 ore.
Qui il ragazzino, secondo il racconto dei camerieri, aveva ordinato un gran numero di tazze d’acqua. Nel frattempo consumava biscotti, portati in grande quantità da casa sua nella cartella che usava per andare a scuola. In Cina, come in altri paesi del mondo, i cittadini sotto i 14 anni non possono essere processati penalmente. Tra i 14 e i 16 anni si può essere processati per reati “minori” come rapine e stupri.
Solo dai 16 anni in poi si è responsabili penalmente per reati più gravi come omicidi. L’opinione pubblica del paese orientale vuole che l’età della responsabilità penale venga portata a 12 anni. A dicembre un altro 12enne aveva ucciso a pugnalate sua madre, rea di averlo frustato per averlo beccato a fumare una sigaretta. Il ragazzino tornò in libertà 9 giorni dopo l’arresto proprio perché non poteva essere perseguito penalmente.