Uno dei casi più clamorosi e che scatenano rabbia anche nel più tollerante di noi è quello della reazione “occhio per occhio dente per dente”. Dopo che un bambino ne aveva colpito un altro, la maestra aveva costretto il secondo a “restituire il favore”, chiedendogli di “colpire più forte”. Una tristissima pagina di “educazione” italiana.
Alcuni di loro, ai comportamenti violenti delle maestre, reagivano piangendo o provando a scappare dall’aula. Le loro educatrici li bloccavano, li sollevavano di peso e li trascinavano da una parte all’altra dall’aula. Dopo alcune segnalazioni sono state installate delle telecamere nascoste, per avere le prove tangibili del comportamento vergognoso della maestre.
Per il momento due sono finite nei guai: per loro è scattata la custodia cautelare. Le accuse sono: maltrattamenti fisici e psicologici ai danni di minori, con l’aggravante del concorso. Per il momento, come sempre accade in Italia, la pena è stata molto lieve: per un anno non potranno insegnare. Siamo sicuri che l’auspicio di molti sia che non tornino mai più a insegnare.