L’Italia va sempre più a prostitute: clienti aumentati del 12% (1 / 2)

L’Italia va sempre più a prostitute: clienti aumentati del 12%

La cultura popolare, si sa, non sbaglia praticamente mai. Per cui se un mestiere è conosciuto da tutti gli italiani come “il più antico del mondo” un motivo ci sarà. Il lavoro della prostituta (o “escort”, che è più elegante) non conosce crisi. Anzi, almeno in Italia, nel 2019 fa segnare una crescita sostanziosa, del 13%. Cambiano i tempi ma certe voglie non passano di moda. A dispetto della “crisi economica” di cui parlano alcuni giornali.

Escort Advisor, il primo sito di recensori di Escort in Europa, ha fornito dei dati che dimostrano come nell’anno da poco passato gli italiani abbiano pagato più del solito le professioniste. I dati che si riferiscono alle presenze medie di prostitute nelle città italiane evidenziano un forte aumento in molti capoluoghi di regione e di provincia. A Roma, ad esempio, nel 2018 c’erano 1865 escort recensite; nel 2019 ce n’erano 2095. +13%, dunque.

Numeri simili a Milano (+16), Torino (+21), Napoli (+19), Brescia (+12) e Bologna (+15). Fa eccezione Verona, dove tra il 2018 e il 2019 c’è stata una diminuzione del 4%, per l’esattezza 11 prostitute in meno (da 674 a 663). Curiosamente i prezzi riflettono il costo della vita: dunque se in alcune città del Nord una “botta” può costare anche più di 100 euro, nei grandi centri dell’estremo Sud non si va mai in tripla cifra.